La Chia è un seme originario
del Sudamerica, della famiglia della menta dal nome “Salvia Hispanica”. Questo
seme andò disperso per circa 5 secoli in seguito alla conquista da parte del
popolo spagnolo. La Chia all’epoca era la terza pianta più importante degli
Aztechi: in ordine mais, fagioli, Chia, amaranto. Gli Aztechi avevano
sviluppato una conoscenza approfondita delle numerose proprietà di questa
pianta; veniva da loro utilizzata come
alimento per l’uomo e per i loro animali e nelle cerimonie religiose. In Azteco
la parola Chia vuol dire “forza”. Ogni 100g di semi contiene 20g di Omega-3: 8
volte in più rispetto al salmone.
La Chia contiene inoltre 7
volte più vitamina C rispetto alle arance, 5 volte più calcio rispetto al
latte, 3 volte più ferro rispetto agli spinaci e 2 volte più potassio rispetto
alle banane.
E’ una fonte proteica
completa che contiene tutti i 20 amminoacidi noti, compresi quelli essenziali.
La
Chia è il seme col più alto contenuto di Omega-3 nel mondo vegetale
I semi di Chia, grazie al
potere nutritivo, possono compensare carenze nutrizionali generate da diete
squilibrate e malsane. I semi di Chia sono atossici, sembrano essere ben
tollerati a livello di allergeni e non contengono glutine. Hanno un gradevole
sapore nocciolato, si possono mangiare crudi o cotti su insalate, verdure o
usati mischiati a latte e yogurt come colazione.
Sono ottimi nelle zuppe e la
farina ottenuta dai semi può essere mischiate ad altre farine per creare torte
e piadine.
Tenuti in ammollo per 15 min.
nell’acqua o nei succhi di frutta si sviluppa un gel che si addensa e che può
esser mangiato come budino.
Ricetta
1 bicchiere di latte di
mandorla, 1 cucchiaio di semi di Chia: lasciare riposare per qualche ora. Aggiungere
a questa crema a piacere uvetta e scaglie di mandorle.
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