Alimenti biologici per vegetariani, vegani e per tutti coloro che hanno a cuore l'ambiente e la salute del pianeta

domenica 28 luglio 2013

Il mirtillo



Una delle tante ragioni per amare l’estate, oltre al sole, alle vacanze, all’allegria, è la frutta di stagione! Quanti di noi adorano albicocche, pesche e frutti rossi? I frutti rossi, sebbene molte persone vi siano allergiche, sono ricchissimi di proprietà benefiche: tanti lo sanno, ma non tutti conoscono nello specifico quali siano. I mirtilli, poi, sono particolarmente indicati nella stagione estiva, proprio grazie ai molteplici effetti benefici che hanno sul nostro organismo.
La pianta del mirtillo (Vaccinium Myrtillus) diffusa in tutta Italia, cresce soprattutto nelle zone montane e produce le sue tipiche bacche bluastre nel periodo estivo, in particolare nei mesi di luglio e agosto. La loro fioritura avviene in primavera e si distinguono in tre differenti specie: mirtillo nero, rosso e blu.
Il mirtillo nero è quello maggiormente ricco di principi salutari: contiene zuccheri e molti acidi, come l’acido citrico, l’acido ossalico, l’idrocinnamico e il gamma-linolenico. Essi sono utili a proteggere le cellule  dalle degenerazioni .
Il mirtillo rosso è diffuso in molte regioni dell’Europa e nelle zone collinari e montane dell’Italia ed è ricco di ferro, fibre e vitamina C. I suoi frutti sono molto saporiti e generalmente vengono utilizzati per la preparazione di marmellate. In medicina i mirtilli rossi vengono utilizzati al prevenire e curare le infezioni alle vie urinarie; la sua efficacia è apprezzabile anche per quanto riguarda le micosi e i virus e per contrastare l’inestetismo cutaneo della couperose.
Il mirtillo blu è forse la specie più conosciuta e apprezzata, dal sapore dolce e leggermente acidulo, impiegata spesso nella preparazione di dolci.

La Barbabietola



La barbabietola rossa si distingue per la ricca presenza di sali minerali e di vitamine. La sua composizione è costituita prevalentemente da acqua. Una barbabietola rossa contiene sali minerali quali sodio, calcio, potassio, ferro e fosforo. Per quanto riguarda le vitamine, viene evidenziata la presenza di vitamina A, vitamina C e vitamine del gruppo B. Sia il tubero che le sue foglie sono ricchi di antiossidanti e di flavonoidi, utili per proteggere l'organismo dall'azione dei radicali liberi. Il contenuto di vitamina A, essenziale per la protezione della vista, è superiore nelle foglie rispetto ai tuberi.
Tra le vitamine del gruppo B spicca l'acido folico, conosciuto anche come vitamina B9, ritenuto particolarmente utile per l'assunzione durante la gravidanza, al fine di evitare difetti nello sviluppo del nascituro. Il contenuto di vitamina B9 e maggiore nella barbabietola rossa cruda e può venire ridotto dalla cottura.
Per via del suo contenuto di sali minerali, la barbabietola è indicata come alimento utile per la reintegrazione degli stessi nell'organismo. Sia la radice di barbabietola che il suo succo sono considerati un aiuto naturale in caso di anemia. L'aggiunta di succo di limone nel succo o come condimento del tubero viene indicata al fine di favorire l'assorbimento del ferro contenuto in tali alimenti.
Per via del suo contenuto vitaminico, la barbabietola rossa rafforza i capillari e contribuisce a migliorare la circolazione sanguigna.
Le barbabietole rappresentano un ortaggio dietetico, in quanto 100 grammi dell'alimento contengono soltanto circa 20 calorie. Consumare barbabietole rosse significa poter contrastare le malattie del fegato ed attenuare le infiammazioni che colpiscono il nostro organismo, con particolare riferimento all'apparato digerente.
Utilizzi della barbabietola 
Dalle barbabietole viene ricavato un colorante naturale utilizzato dall'industria alimentare per la produzione di altri cibi. I coloranti naturali presenti nella barbabietola possono inoltre essere impiegati per la produzione di cosmetici, come i rossetti naturali, e per la tintura dei tessuti secondo metodi tradizionali. In pasticceria il succo di barbabietola, o la sua polpa, una volta cotta, viene impiegato per la colorazione naturale di creme e di dolci.
La barbabietola può essere consumata cruda, grattugiata o affettata sottilmente e semplicemente condita con del succo di limone, oppure lessata, cotta al forno o in padella.
La barbabietola rossa cruda e grattugiata è perfetta per la preparazione di insalate ricche di vegetali crudi, come carote, cavolfiori o finocchi, da condire con semplice succo di limone e con dell'olio extravergine d'oliva. Le barbabietole rosse possono essere inoltre stufate e servite in abbinamento con del cavolo rosso.
Questo tubero è un ottimo ingrediente da impiegare nella preparazione di minestre e di zuppe di verdura.
Dalla barbabietola può essere ricavato un succo considerato particolarmente salutare. Si tratta di un succo particolarmente dolce, contenente vitamina C e sali minerali come potassio, magnesio, manganese e fosforo. Il succo di barbabietola rossa viene impiegato per le sue proprietà diuretiche e ad esso vengono attribuite benefici anti-cancro.



lunedì 15 luglio 2013

L'Anguria



L’anguria è un frutto tipicamente estivo. Il periodo di maturazione va da giugno a settembre. È molto presente sulle tavole del bacino del Mediterraneo ed ha origini africane. Si ritiene che sia un frutto indigesto, ma questa caratteristica è attribuibile sì all’elevato contenuto di acqua, che ne aumenta il potere saziante, ma anche all'abitudine di mangiarla molto fredda. La discreta quantità di sali minerali presenti nel anguria sono innanzitutto utili per contrastare il senso di stanchezza e spossatezza che frequentemente si presentano nei periodi estivi particolarmente caldi; grazie all'alto contenuto di acqua, l'anguria è sicuramente un frutto dissetante diuretico e depurativo dell'organismo.
Anguria, alleata di: arterie, cuore, fegato, reni, vie respiratorie, pelle.
Proprietà dell’anguria
L’anguria presenta un'elevata percentuale d'acqua, pari a oltre il 90% dell'intero frutto. Il suo nutriente più importante è il licopene, una sostanza antiossidante e quindi utile nella prevenzione dei tumori e nella lotta contro i radicali liberi.
L’anguria contiene inoltre una quota di fibra alimentare, proteine, sodio, potassio, ferro, calcio, glucidi e vitamine dei gruppi A, B1, B2 e C.
L’anguria è molto utile nelle diete dimagranti in quanto apporta un esiguo numero di calorie  (20 calorie per 100 grammi di polpa) ma ha un effetto saziante ed è completamente priva di grassi.
Curiosità
·         Esistono diversi tipi di anguria, il frutto, in base alla varietà, può essere sferico, ovale, oblungo, con la corteccia verde scuro o striato e con la polpa rossa, rosea o giallastra.
·         Insieme all’ananas, grazie alle sue proprietà, è uno degli alimenti più efficaci contro la cellulite.
·         I semi di anguria hanno proprietà lassative.
·         Essendo l'anguria particolarmente ricca d'acqua alcune popolazioni africane, che vivono in zone desertiche, la utilizzano come risorsa idrica, oltre che alimentare.
Una ricetta nella manica
Certo l’anguria è perfetta in cucina, consumata da sola o tagliata a pezzetti insieme ad altra frutta nella preparazione delle macedonie. Ma è perfetta anche come ingrediente di bellezza, con la polpa si può ottenere una maschera all’anguria idratante, tonificante e rinfrescante. Basta frullare una fetta di anguria, dopo aver tolto tutti i semi, e spalmare il composto sul viso aiutandosi con una spugnetta o con un batuffolo di cotone. Lasciare in posa 5-8 minuti e risciacquare con acqua fresca. Volendo, alla maschera di anguria si possono aggiungere due cucchiai di yogurt bianco intero.

domenica 7 luglio 2013

Le Prugne



Le prugne, a seconda delle varietà, hanno forma, dimensione, consistenza della polpa e colore diverso: possono essere tonde od ovali, più grandi o piccole, con polpa croccante o succosa, di colore viola, giallo, verdastra o rossa, con polpa filamentosa e sapore più o meno dolce (contengono fruttosio, xilosio e maltosio) e acidulo per la presenza di alcuni acidi (acido malico, succinico, tartarico e citrico). Susine e prugne, che hanno circa 40 kcal per 100 gr di prodotto, contengono circa l'87% di acqua, vitamina A (16 mcg), vitamine del gruppo B: B1 (0.08 mg) e B2 (0.05 mg), vitamina PP (0.50 mg) e vitamina C (5 mg). Tra i sali minerali ricordiamo il potassio (170 mg), il fosforo (14 mg), il magnesio (13 mg) e il calcio (13 mg). Le prugne sono anche ricche di polifenoli e flavonoidi, antiossidanti che agiscono contro i radicali liberi, contrastando l'invecchiamento delle cellule e proteggendo così il nostro organismo. Le prugne sono particolarmente note per la loro azione lassativa e, per questo, non si dovrebbe eccedere nel consumo in quanto potrebbero comportare diarrea. Risultano controindicate a chi soffre di colite ma indicate a chi ha l'intestino pigro. Le prugne secche sono sconsigliate a chi segue una dieta ipocalorica e ai diabetici, dato l'alto contenuto di zuccheri. Le prugne sono indicate agli anemici, i reumatici e arteriosclerotici; sono anche indicate nei casi di affaticamento e di stress in quanto sono energizzanti; grazie al potassio, combattono la ritenzione idrica, sono diuretiche e stimolano la secrezione della bile. Le prugne possiedono proprietà toniche e depurative dell'organismo, senza dimenticare che apportano anche benefici alle unghie e ai capelli. Le prugne che usualmente troviamo di più in commercio sono le susine europee (Prunus domestica).
Quando si acquistano, è bene scegliere prugne che abbiano la buccia tesa, mature ma di consistenza soda e non molle, senza segni di macchie o lesioni sulla buccia e il colore deve essere lucido e il picciolo fresco. Le prugne acquistate non devono essere acerbe o troppo dure. Attenzione! I noccioli non vanno aperti in quanto, per idrolisi, liberano acido cianidrico, un acido che rientra nella lista di sostanze tossiche.
Se cotte, possono essere impiegate nella preparazione di dolci, marmellate, gelatine e sciroppi. Possono anche essere essiccate, ed usate così durante il periodo invernale, quando non si trovano fresche. Le prugne secche, in particolare, hanno una concentrazione minore di acqua e risultano per questo più caloriche (fino a circa 200 kcal per 100 gr di prodotto). Le prugne secche contengono anche una quantità maggiore di fibra per cui risultano particolarmente indicate nei casi di stitichezza. Per una consumazione ottimale, possono anche essere bollite in acqua e consumate insieme al liquido di cottura.